Disobbedienza Civile – Henry David Thoreau
€ 12,50 pg 102
Ed. SE 1992

Henry D. Thoreau è un grandissimo scrittore americano vissuto nel 1800. Conosciuto dai più per il suo essere uno stravagante naturalista e per la sua esperienza di vita nei boschi lontano dalla civiltà, raccontata nello splendido libro “Walden” è in realtà una figura complessa e fondamentale della letteratura, della critica sociale e della filosofia americana. Anticipando di decenni molte delle tematiche sollevate da movimenti ambientalisti, antiprogressisti, umanitari, rivoluzionari, ecc ecc del novecento e del giorno d’oggi, i suoi testi hanno anche ispirato Lev Tolstoy, Gandhi e Martin Luther King.

Questo piccolo libricino pubblicato dalla SE consiste di tre parti. Una postfazione di Franco Meli e i due saggi “Disobbedienza civile ” e “In difesa del Capitano John Brown”. Entrambi la trascrizione di discorsi che Thoreau ha tenuto in pubblico nella sua cittadina, il primo per argomentare il suo rifiuto a pagare le tasse e per invitare alla resistenza attiva al governo. Il secondo per denunciare l’immoralità della schiavitù e difendere il Capitano John Brown, un rivoluzionario abolizionista antischiavista che a seguito di una insurrezione armata era stato catturato e impiccato.

“Il migliore dei governi è quello che non governa affatto” Read the rest of this entry »

Il capitano è fuori a pranzo – Charles Bukowski
€ 6,50 Pg 138
Ed. Feltrinelli 2003

La cosa terribile non è la morte, ma la vita che la gente vive o non vive fino alla morte. Non fanno onore alla propria vita, la pisciano via. La cagano fuori. Muti idioti. (..) Hanno la testa piena di ovatta. Mandano giù Dio senza pensare, mandano giù la patria senza pensare. Dopo un pò dimenticano anche come si fa a pensare, lasciano che siano gli altri a pensare per loro.

In questi ultimi tempi in cui i valori di Dio Patria e Famiglia sono ritornati in auge con un governo di Destra e un Papa integralista, sarà lo stress, sarà la disillusione, ma ho un pò accantonato i libri di politica e di economia e mi sono buttato a capofitto nella lettura di Bukowski.
Non che sia una lettura leggera e frivola, sebbene incentrata sulle corse di cavalli, sulle donne e sull’alcool, ma almeno non mi costringe a rimuginare sulla (im)possibilità di un mondo migliore. La violenza delle sue parole, la sua disperazione e il ribrezzo che vomita sui mezzi uomini vede intorno a sè costituiscono una bella valvola di sfogo. Read the rest of this entry »

La Rete per me, lettore compulsivo, può rivelarsi una trappola fatale, quindi per evitare notti insonni a saltare di link in link, raramente mi metto a seguire discussioni su forum o blog. Già non riesco ad aggiornare il mio quanto vorrei, figuriamoci se mi metto pure a scrivere su quello degli altri.

Non so come però sono capitato su un blog che ha catalizzato la mia attenzione negli ultimi giorni. Il titolo del blog è Il Pensatore.

E’ il blog di un giovane studente di giurisprudenza, meridionale trasferito a Firenze, che si professa moderato ma è dichiaratamente schierato a Centro Destra e fedele ai valori di Dio, Patria e Famiglia…

Già dopo aver letto il profilo mi prudevano le mani (tanta era la voglia di battere le dita sulla tastiera del mio pc per chiedergli che senso abbia nel 2000 parlare ancora di questa famigerata triade in questi termini. Con questa cieca devozione e a iniziali rigorosamente maiuscole. I motti D’Annunziani e il Fascio sono ormai lontani e onestamente trovo il tutto un po infantile.

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