Skaters – AAVV
novembre 22, 2007
Skaters
Jocko Weyland (e altri)
ISBN Edizioni 2005
180 pg 13,50 €
Ho comprato questo libro in modo quasi compulsivo, in parte perchè la passione per lo skateboard non si è mai davvero sopita in me e in parte perchè finora non sono mai stato deluso da questa piccola casa editrice, la ISBN, che di recente ha fatto uscire numerosi titoli molto interessanti, tutti caratterizzati dalla copertina completamente bianca con sopra semplicemente, appunto, un codice a barre e la costa del libro colorata in rosso o giallo o blu a seconda della collana. (Come unica nota negativa devo dire che i libri di questa casa editrice costano però un po troppo, si aggirano tutti tra i 13,5 e i 19, e per libri non HardCover secondo me è decisamente tanto!)
Ma veniamo a Skaters… Il libro parla di Skateboarding, ovviamente, ma non solo. E’ un insieme di racconti, storie, pensieri, disegni e fotografie di persone e personaggi (Ed Templeton, Mark Gonzales, Michael Burnett, Scot Bourne ecc ecc accomunati dalla passione per questo sport che è insieme attività rivoluzionaria e strumento di marketing parte della società dello spettacolo.
Alcuni capitoli non toccano nemmeno l’argomento skate, sono brani estratti da romanzi, brevi racconti ed altro ancora a dimostrazione dello spirito creativo e anticonvenzionale di questi “adulti” che praticano ancora quello che da molti è considerato un passatempo per adolescenti. Read the rest of this entry »
Eduardo Galeano – A testa in giù
novembre 7, 2007
Eduardo Galeano
A testa in giù – La scuola del mondo alla rovescia
Sperling & Kupfer 1999
€ 14.50 Pg 356
Ho acquistato questo libro di Eduardo Galeano perchè mi aveva colpito una sua citazione in un libro letto qualche mese fa (Una nuova narrazione del Mondo di Riccardo Petrella) e poi perchè curiosando in internet ero finito su un estratto di “Il pianeta dei paradossi” in cui con molto umorisimo e una punta di amarezza questo giornalista -scrittore Uruguayano, vissuto in esilio in Argentina e in Spagna dal 1973 al 198, elenca alcune notizie/fatti assurdi che caratterizzano la nostra era della “ragione”.
Il libro è scritto come se fosse un vero e proprio manuale, con i capitoli strutturati in lezioni, schede di approfondimento e tante illustrazioni dell’artista messicano Josè Guadalupe Posada. Il “piano di studi” di Galeano include I modelli del successo, Il corso elementare di disuguaglianza, L’insegnamento della paura, L’amnesia obbligatoria, Il come elaborare nemici su misura, il diritto al deliro, e tanto altro ancora.
L’autore mette a nudo con la sua prosa dissacrante tutte le contraddizioni e i paradossi del mondo moderno e con un enorme mole di citazioni e di dati scardina tutte le convinzioni che hanno messo radici nelle nostre menti di cittadini del Nord del Mondo attraverso secoli e secoli di Storia. Storia che non è altro che una sorta di amnesia obbligatoria perpetrata dai vincitori. Read the rest of this entry »
Pianeta McTerra – Vicente Verdù
novembre 2, 2007
Pianeta McTerra Consumatori globali nell’epoca del capitalismo di finzione
Vicente Verdu’
Sperling & Kupfer 2004
€ 13,50 pg 2758
In questo libro con il titolo non particolarmente felice, almeno nella traduzione italiana (il titolo originale sarebbe “Lo stile del mondo”) Vicente Verdu’, sociologo, giornalista e scrittore spagnolo, ritrae l’attuale situazione mondiale, dominata da quello che lui stesso arriva a definire come Capitalismo di Finzione.
L’autore infatti sostiene che dalla caduta del muro di berlino abbiamo assistito ad una trasformazione del capitalismo di consumo (già successore del capitalismo di produzione) in capitalismo di finzione. Una nuova forma di capitalismo, più amichevole, morbido, che ha come obiettivo quello di creare un universo pieno di buon umore, una realtà fittizia e controllata, semplice e infantile come un reality show. Un capitalismo che promuove un modello di habitat dove si riesca a vivere protetti e contenti, un mondo di sicurezza di fronte al terrorismo, di creatività davanti alla routine e d’avventura di fronte alla normalità.
Questa nuova forma di capitalismo viene addirittura definita dal forte stampo femminile, infatti, contrariamente al capitalismo di produzione, fallico e autoritario, è più seducente che imperativo, ricorre al consenso per addolcire l’imposizione e promuove la collaborazione per mascherare la gerarchia. Read the rest of this entry »