la scelta difficile coverLa scelta difficile – Come salvarsi dal progresso senza essere reazionari
Besset Jean-Paul
Pg 313 € 17,00
Ed. Dedalo 2007

“Il vero carattere dell’umanità è di avere l’avvenire in prospettiva” sosteneva Fichte la propensione dell’uomo a superarsi e a migliorare sia materialmente che spiritualmente sembra strettamente connaturata alla natura dell’uomo. La sua tensione verso il superamento svolge un ruolo essenziale nel contrastare la sua angoscia esistenziale.
Questo particolare atteggiamento ha permesso all’uomo di lasciarsi alle spalle l’età della pietra e di arrivare alla civiltà moderna, ha permesso a discipline umanistiche e scientifiche di fiorire e di raggiungere risultati straordinari, ha permesso di superare l’oscurantismo religioso e ottenere risposte a molte domande che riguardano la nostra origine e la nostra esistenza. Allo stesso tempo tutto ciò ha portato a concepire il progresso come una strada a senso unico che non può far altro che condurre al meglio. Nella nostra mente tutto ciò che avverrà “domani” sarà, dovrà essere, per forza di cose migliore di quanto avviene “oggi” che a sua volta è migliore di quanto è avvenuto “ieri”. Qualunque cosa, sia esso un prodotto di consumo o una innovazione tecnologica in quanto successiva porta con sè un miglioramento intrinseco e dato per scontato.
Osservando però il mondo cosi com’è nella nostra epoca a molti sorgono dei dubbi: catastrofi naturali, carestie, stress, inquinamento, disoccupazione, terrorismo, miseria e scomparsa della biodiversità. Di fronte alla contraddizione che il progresso ci stia in realtà portando verso l’autodistruzione in molti si rifugiano nelle ideologie reazionarie. Alla fede cieca nel progresso si contrappone quindi la nostalgia per i “bei tempi andati”.
Questo comportamento, pericoloso dal punto di vista delle politiche sociali globali e controproducente per un vero sviluppo umano non è altro che un atteggiamento di fuga da delle problematiche esistenti. Volendoci rifugiare nel passato non accettiamo di confrontarci con i problemi che il presente ci pone davanti. Read the rest of this entry »

io non compro coverIo non compro – Judith Levine
Ed. Ponte alle Grazie 2006
pg 245  €14,00

Quando ho visto il titolo del libro sullo scaffale della libreria, sono rimasto piuttosto scettico ma poi leggendo la quarta di copertina e sfogliando qualche pagina, mi sono deciso a comprarlo.  In effetti il titolo, così risoluto e definitivo, dà adito ad immediate critiche (che infatti mi sono state subito poste da diverse persone che mi hanno visto leggere il libro..): “Ma come!? Che paradosso.. e che incoerenza..! Un libro che declama l’anticonsumismo quando per leggerlo sei costretto a comprarlo e nel frattempo l’autrice si fa soldi (e qualche risata..) alle tue spalle!  Se crede così tanto in ciò che predica perchè non l’ha diffuso gratis in internet?!?”

Beh se quest’ultima frase può esser vera, il resto del ragionamento rimane superficiale, anche alla luce di quanto poi viene descritto nel libro. Read the rest of this entry »